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L'Orchestraccia lancia "Lella", contro ogni forma di sopruso nei confronti delle donne

Volti del cinema italiano e musicisti insieme per un progetto che riscopre i valori, le parole, i suoni della vecchia Roma (dal Belli a Trilussa a Gabriella Ferri) offrendo brani della tradizione e vivaci nuove composizioni. Da oggi è in radio "Lella", il primo singolo de L’Orchestraccia, ovvero Edoardo Leo, Giorgio Caputo, Edoardo Pesce, Luca Angeletti, Marco Conidi, Roberto Angelini, Diego Bianchi, Giovanni Di Cosimo e il produttore artistico Maurizio Filardo. Il singolo, brano degli anni '70 che resta nella memoria di tutti, romani e non, prepara il terreno al primo album della larga formazione capitolina, già un "cult" nella propria città, che si propone ora al pubblico nazionale e internazionale e che vedrà anche la collaborazione di altri artisti amici de L’Orchestraccia tra cui Elio Germano e Sabrina Impacciatore oltre che session player dell'area romana come Matteo Pezzolet, Gianfranco Mauto, Daniele Natrella, Salvatore Romano e Ramon Josè Caraballo. Costituita da attori, musicisti, compositori e blogger, l'Orchestraccia è stata ospite nel programma tv "The show must go off" (Dandini, La7), ha aperto per Goran Bregovic a Umbria Folk Festival 2012 e sarà protagonista il 21 giugno prossimo a Parigi nell'ambito della Semaine Italienne du XIIIe arrondissement, un gemellaggio tra la cultura italiana e quella francese. "Lella è un brano che amiamo e cantiamo da anni – dice Marco Conidi - la sua produzione ci rappresenta e annuncia bene ciò che sarà il nostro disco. Raccogliamo storie antiche e ne scriviamo di nuove. Questa canzone, che ascoltavamo quando eravamo bambini, racconta una storia di amore finito male, troppo male. Esce in un momento in cui le donne sono più che mai, in Italia e nel mondo, il bersaglio di tanta cattiveria e violenza e ci aiuta ad offrire una parola in più, la nostra, contro il femminicidio e contro ogni forma di sopruso, fisico, psicologico e verbale nei confronti delle donne". Il progetto musicale è avvolto da un suono moderno e intrigante, una world music impossibile da etichettare che mescola musica d'autore italiana e accenti centroamericani, folk e rock di scuola anglosassone e sonorità balcaniche, le suggestioni dei film di Kusturiza, Tarantino e Sergio Leone e l'impatto delle colonne sonore di Morricone. La musica dell'Orchestraccia è un magma irresistibile, dove un sonetto in romanesco può anche avere l'impatto di "London Calling" dei Clash.

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