di Piero Vittoria
'Delicate Sound of Thunder', album live dei Pink Floyd pubblicato nel 1988, trova la sua
giusta dimensione nella ristampa uscita lo scorso 20 novembre. Molti fan e puristi
della band inglese hanno sempre sostenuto, infatti, che il disco risentisse del
passare del tempo nei suoni e nel missaggio, cioè che fosse inevitabilmente
legato al periodo in cui fu pubblicato, gli anni ’80. Oggi questa nuova
pubblicazione rende finalmente giustizia ad un lavoro discografico a volte
troppo bistrattato rispetto ad altri del gruppo.
Il live album è stato integralmente restaurato, remixato e rieditato in occasione dell’uscita del monumentale box set “The Later Years 1987-2019”, uscito nel 2019, ma ora vede la luce anche in questa nuova edizione in più formati (2 cd, 3 LP, la Deluxe 2cd + dvd + blu-ray, blu ray e infine dvd).
Tra le particolarità di rilievo, il fatto che il triplo vinile contiene nove brani e il doppio cd otto non contenuti in quelli delle rispettive versioni uscite nel 1988. Tutte le nuove edizioni sono arricchite da un ricchissimo booklet di 24 pagine di foto, ma la più succosa è sicuramente la Deluxe che invece ne include uno di ben 40 pagine oltre a cartoline e un poster.
Anche dal punto di vista visivo tutto è stato curato nei minimi particolari: il concerto, filmato e diretto da Wayne Isham nelle cinque sere nelle quali i Pink Floyd si esibirono al Nassau Coliseum, Long Island, New York, è stato completamente restaurato e rielaborato a partire dal film originale in 35mm e in 5:1 surround, migliorato dunque con tecniche all’avanguardia come nel costume floydiano.
È possibile godere il live in una nuova veste e soprattutto in versione integrale, visto che nel 1988 ben otto brani rimasero fuori dalla pubblicazione in doppio cd e nove dal doppio vinile. Si potranno dunque finalmente ascoltare nella nuova ristampa anche “Signs of life”, “A New Machine Part 1”, “Terminal Frost”, “A New Machine Part 2, “On the Run”, “The Great Gig in the Sky”, “Welcome to the Machine” e “One Slip”.
Da notare anche le differenze sonore in “Sorrow” e il taglio in “Money”, dal quale è stato tolto l’intermezzo reggae. Per il resto una tracklist favolosa in bilico fra vecchi successi (immancabili “Shine on you Crazy Diamond Part 1-5”, “Time”, “Wish you were here”, “Another brick in the Wall Part 2”, “Comfortably Numb” e la dirompente “Run like Hell”, che chiudeva anche all’epoca i concerti dei Pink Floyd) e brani tratti da quello che fu l’album del ritorno dei Pink Floyd (ormai orfani di Roger Waters), “A Momentary lapse of Reason” (su tutti il bellissimo singolo “Learning to fly”, “Dogs of War” e “On the turning away”). Per apprezzare al meglio il suono di questa ristampa si consiglia vivamente di ascoltare “One of thse days” per capire quanto sia stato certosino il lavoro di restauro su questo album.
La formazione dei Pink Floyd in “Delicate Sound of Thunder” comprende David Gilmour (chitarre e voce), Nick Mason (batteria) e Richard Wright (tastiere e voce), accompagnati da Jon Carin (tastiere e voce), Tim Renwick (chitarre e voce), Guy Pratt (basso e voce), Gary Wallis (percussioni), Scott Page (sassofono e chitarre) e da Machan Taylor (cori), Rachel Fury (cori) e Durga McBroom (cori).
Commenti